image

Visitare Matera

I Sassi e il piano, l’area pianeggiante a ridosso della gravina dove si sviluppa il centro storico, vivono tra loro una continua osmosi attraverso le mille stradine, le scalinate e gli archi che dalle valli scoscese degli antichi rioni portano all’asse sei-settecentesco della città o nelle piazze cinquecentesche sottoposte alla Civita.

Visitare i Sassi di Matera

I Sassi rappresentano la città vecchia di Matera, da non confondersi con il Centro Storico, sono il risultato dell’evoluzione di un insediamento umano la cui origine si perde nella notte dei tempi. I Sassi sono costituiti da due rioni denominati Sasso Caveoso e Sasso Barisano, due aree contigue dominate dalla Civita posta in altura e in posizione mediana tra essi.

I due quartieri si sono sviluppati ai lati di due piccole vallette che convogliavano le acque meteoriche e di falda verso l’impluvio rappresentato dalla gravina, un canyon naturale profondo e scosceso che lambisca la città vecchia. Oggi in queste due vallette sotalmente occupate dalle case dei Sassi l’acqua scorre sotterranea perchè entrambe sono state chiuse e costituiscono le due uniche strade carrabili presenti nei Sassi, via Daddozzio e via Madonna delle Virtù.
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
  • I Sassi di Matera
I Sassi di Matera sono stati riconosciuti dall’Unesco come un paesaggio culturale, la loro struttura si è venuta a creare attraverso la giustapposizione spontanea di elementi architettonici diversi stratificatisi nel tempo. Ad una prima forma di insediamento in grotta all’interno di elaborati complessi rupestri scavati dall’uomo, si è passati all’edificazione di piccole abitazioni che chiudendo le grotte si sono sovrapposte le une sulle altre collegare tra loro attraverso piccoli camminamenti rocciosi a cui verosimilmente sono seguite scale e piccole strade adatte al passo dei Muli.

Nella città vecchia si può osservare un continuo alternarsi di grotte, ipogei, palazzotti, chiese, vicinati, scalinate, ballatoi, giardini e orti, tutti incastonati gli uni negli altri a formare il suggestivo e unico paesaggio, i Sassi di Matera.

I Sassi sono stati edificati interamente sulla e nella roccia calcarenitica presente negli strati superiori delle formazioni rocciose in cui è scavata la gravina. Sotto di essi fino ad arrivare al greto del torrente il versante è costituito da pareti a strapiombo alternate da una serie di aree pianeggianti e terrazzamenti.

Di particolare interesse sono le Chiese Rupestri presenti, molte visitabili altre sono sedi di importanti esposizioni e mostre permanenti.

Visitare il centro storico di Matera

Il centro storico di Matera è un luogo ricco di piazze, chiese e conventi che testimoniano la lunga evoluzione della città medievale nata intorno all’anno mille. Il nucleo medievale della Civita, probabilmente longobardo nasce su questa rocca naturale, luogo dalle caratteristiche morfologiche strategiche che ha visto una continua occupazione umana forse già dal neolitico, e si espande con successivi ampliamenti murari a partire dal Quattrocento.

Sulla Cività sono presenti l’imponente cattedrale duecentesca in stile romanico pugliese e i più importanti palazzi nobiliari della città. Dopo il rinascimento simboleggiato dalla piazza del Sedile ai piedi della civita, la cerchia muraria della città si è andata via via allargando, di pari passo con l’importanza strategica che la città ebbe tra il cinquecento e il settecento, andando a inglobare via via opifici, chiese e conventi che erano posti inizialmente fuori le mura.
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico
  • Matera centro storico

Il Parco della Murgia Materana

Il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano è un’area che si estende per circa 8000 ettari, circonda i Sassi di Matera e comprende i territori dei comuni di Matera e Montescaglioso.

Si sviluppa all’interno dell’altipiano roccioso della Murgia Materana lungo i versanti della Gravina di Matera, un canyon profondo oltre cento metri che si estende per venti chilometri mettendo in comunicazione l’area del margine sud della provincia barese e tarantina con le pianure del metapontino in cui sfocia l’omonimo torrente che vi scorre dentro.

Il parco offre uno dei paesaggi rupestri più suggestivi al mondo la cui importanza ne ha determinato l’iscrizione, insieme ai Sassi, nella lista del Partimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
  • Parco della Murgia Materana
Il parco al suo interno alterna differenti ambienti naturali perfettamente integrati tra loro e diverse evidenze di tipo archeologico e culturale. I versanti del profondo canyon che lo caratterizzano sono pendii ripidi e scoscesi definiti dalla presenza di numerose vallette erosive e sconfinati pianori calcarei.

Qui si alternano aree caratterizzate dalla tipica macchia mediterranea e piccole aree boschive con ambienti con vegetazione bassa e cespugliosa. Ospita al suo interno diverse specie botaniche e faunistiche di grande importanza e pregio; in funzione delle caratteristiche morfologiche del territorio e della sua esposizione, alla presenza di guadi naturali o di grotte, il parco presenta testimonianze importanti della presenza dell’uomo dal Paleolitico fino ai giorni nostri, peculiarità che gli è valso il riconoscimento di Paesaggio Culturale.

All’interno del parco è possibile visitare diverse aree archeologiche, dalle stazioni paleolitiche portate alla luce nell’ottocento dal medico/archeologo materano Domenico Ridola, che studiò anche alcuni importanti villaggi neolitici trincerati presenti nell’area nord, fino ai numerosi villaggi e casali rupestri che si alternano sui fianchi della gravina, con le loro testimonianze preistoriche delle età dei metalli, protostoriche, medievali e agro pastorali.
flagHome